giovedì 31 ottobre 2013

Torta di mele con grano saraceno...irresistibile!



Questo blog sembra un figlio abbandonato, la mia pigrizia è più evidente del solito, ma ho una lunga lista di scuse che prima o poi vi presenterò.
Questo è un periodo un po' incasinato e così lo sono anche i miei pensieri, per questo non posso che scrivere qualche considerazione in ordine sparso.
Tenetevi forte perché sono tutte così profonde che vi cambieranno la giornata!
1. Abbigliamento stagionale: per la gioia dei commercianti c'è ancora qualcuno che fa acquisti, peccato che la voglia di mostrarli prevalga sulle evidenti condizioni climatiche e che con 30 gradi si vedano in giro stivali con la lanetta, piumini senza maniche e improbabili cuffie di lana (giuro ne ho visti almeno due che sfoggiavano l'adorabile copricapo)
2. Estate tardiva: va bene che poter andare al mare e fare il bagno a fine ottobre è una gran figata, ma possibile che tutti, e dico tutti, ce lo debbano comunicare con delle fantastiche foto di piedi bianchicci, birrette a metà e calamari fritti? Ce ne siamo accorti che c'è caldo e che si può andare al mare.
Viviamo anche noi qui, non c'è bisogno.
3. Massimo Ranieri for ever: voi pensate che a riempire i teatri siano i cantanti giovani, con i singoli in radio e le interviste alla televisione? Poveri illusi...il tutto esaurito a prezzi tutt'altro che modici lo fa quel buontempone di Massimo. Fan impazzite over 60 si accalcano per accaparrarsi le prime file e cantare sognanti "rosse rose per te".
4. I lunedì con il magone: l'inizio della settimana è di per sé un incubo, se poi la sera la dedichi alla visione di Report la depressione è assicurata. Neanche a dirlo ogni puntata è la cronaca di fatti di una gravità inaudita tanto che il giorno dopo ti aspetteresti  un caso di stato e invece nessuno ne parla. Quando si dice il bel paese.
5. La torta di mele: è arrivato il tempo, basta con i dolci freschi estivi, le bavaresi di frutta, i dessert con le fragole. Nonostante il caldo siamo in autunno, la stagione della torta per eccellenza è iniziata.
Ed è anche la mia ricetta di oggi quindi per favore niente obiezioni.

venerdì 4 ottobre 2013

La pausa di settembre e la tempura giapponese


Lo so, non scrivo un post da un sacco di tempo.
Ma mi perdonerete se mi sono goduta il mese di settembre leggendo libri con voracità e trascurando (non senza sollievo) la mia vita più "digitale".
Ve lo dico subito a voi nostalgici dell'estate, stacanovisti del mare, amanti delle stagioni tutto-o-niente, io adoro il mese di Settembre.
Per me è il vero inizio dell'anno, è il mese della ripresa, della pianificazione, dei bilanci e dei buoni propositi. E' il tempo delle scelte.
E' il mese in cui si riordinano i cassetti (e, voglia permettendo, anche gli armadi), si conservano i letti libri davanti al mare, si apprezza finalmente un po' di sana solitudine.
Insomma per me Settembre è un mese speciale, con la sua malinconia mista ad emozione da primo giorno di scuola.
Ho stilato la mia lista da procrastinatrice nella quale ho messo tutte quelle cose che rimando da una vita, come cambiare residenza, dare due esami integrativi per l'insegnamento, ricominciare a guidare e un sacco di altre questioni che la gente normale fa e non si immagina che per qualcun'altro possano rappresentare un problema. Ogni anno elimino dalla lista qualcosa e dopo la sensazione è bellissima tanto che mi domando perché ho lasciato passare tanto tempo.
Ora siamo ad ottobre ed è venuto il momento di diventare operative.
Tra i miei tanti piccoli rimandi c'era anche un post dedicato alla "tempura", una tipologia di frittura tipicamente Giapponese che ho abbondantemente provato nella terra d'origine e che quest'estate ho cercato di replicare.
La tempura è una pastella delicatissima e croccante, leggera, ma saporita in cui avvolgere verdure di ogni tipo.
Ho fatto un sacco di ricerche e come sempre ci sono 1000 ricette diverse, chi ci mette l'uovo, chi il ghiaccio, chi la farina di riso, chi l'amido.
Ecco perché questo è solo il capitolo primo di una lunga storia.
Questa volta ho fritto dei fiori di zucca e devo dire che per essere il primo tentativo sono rimasta molto soddisfatta.