giovedì 24 settembre 2015

Memorie della prima estate formato famiglia



Tre mesi di lavoro intenso, di giornate più lunghe ma che non bastano mai, di vita all'aria aperta, di aperitivi e serate in giro, di mare e progetti-vacanza, di festival e rientri in piena notte.
Tre mesi pieni zeppi di ragionevoli motivi per stare lontana da qui.
E poi le ferie, senza PC e tanta voglia di leggerezza: così i mesi sono diventati quattro e poi cinque.
In questo tempo sono cambiate tante cose e non è cambiato niente.
In realtà è la Piccola I. che cresce, che si trasforma e ci fa sembrare ogni giorno diverso dell'altro.
Parlarvi di maggio e delle nostre vacanze romane, o della prima notte a dormire dai nonni e della nostra due giorni a Padova senza figlia, è troppo lungo, faticoso, forse noioso.
Quindi lascio solo un piccolo promemoria, un segno di questa stagione così piena, incasinata, vitale della nostra esistenza.
Anche perché, quando ci verrà voglia di fare un altro figlio, non vorrei che la nostra memoria fosse troppo selettiva.
Non potremo pertanto esimerci dal ricordare che: