lunedì 27 febbraio 2012

Mangiare a Sassari: Trattoria Il Vecchio Mulino


Inizio la mia "carriera" di blogger con la prima delle tante idee che mi sono balenate in testa in questi anni: fare un blog utile per chi si trova a Sassari (e dintorni) e vuole mangiare-bere-divertirsi.
Non sono un critico gastronomico e non sono sommelier, ma sono molto appassionata e piano piano sto affinando il mio palato.
Ma veniamo alla nostra cenetta!
Il Vecchio Mulino, circolo enogastronomico, si trova a Sassari in via Frigaglia, nel cuore del centro storico. Il locale, un antico mulino ristrutturato, è molto carino ed accogliente.
Quella dell'altro giorno è stata la mia seconda visita e devo dire che ne sono uscita soddisfatta.
Si inizia con un giro di antipasti: cipolle e funghi gratinati al forno, cavolfiore in umido, salumi misti, involtini di coppa con formaggio fresco, panadas ripiene di bue rosso, un pecorino "fiore sardo" e una ricotta fresca vaccina da accompagnare con miele e confettura al corbezzolo biologica. Gli antipasti hanno riscosso tutti grande successo. Le porzioni non sono enormi, ma perfette per chi ha voglia di fare tanti assaggini e arrivare "vivo" alle portate successive.
I primi sono di pasta fresca fatta dalla casa, tagliatelle al cinghiale, tagliatelle ai carciofi e ricotta mustia e una grande scelta di ravioli: ripieni al bue rosso e conditi in bianco con scorza di limone e fiori di zucca (BUONISSIMI), ai porcini conditi con salsa ai porcini, alle erbe, ce n'erano 3 diverse, e agli asparagi conditi in bianco con altri asparagi selvatici.
Io provato questi ultimi e devo dire che erano buonissimi, saporiti senza essere stucchevoli con la pasta sottile e freschissima. La porzione generosa.
Gli altri hanno preferito buttarsi sul secondo ed in particolare sul filetto ai carciofi: ottima scelta perché era tenerissimo e molto gustoso.
Per contorno hanno scelto - ahimè - un'insalata che anche se fresca è pur sempre insalata!
Ci hanno proposto anche una grigliata mista di carne, bistecche di manzo, braciole di maiale e filetto ai porcini.
Abbiamo bevuto per tutto il pasto acqua e vino della casa, un cagnulari di buona qualità. Una piacevole sorpresa, visto che spesso nelle trattorie si beve vino pessimo!
Uno solo di noi è arrivato al dolce, una sfoglia con pere calde al caramello e gelato alla crema, un dessert semplice, ma, inutile dirvi, molto goloso. Tutti abbiamo preso il caffè e a fine pasto ci hanno offerto il digestivo. Il personale è stato gentilissimo.
Insomma una bella cena, con prodotti di ottima qualità ed una cucina casalinga, ma originale e curata.
Il prezzo totale è stato di 27 euro a testa che non mi pare molto se si valuta che su 5 persone 3 hanno preso il secondo (normalmente più costoso del primo).
Il Vecchio Mulino organizza anche molti eventi culturali, concerti, mostre, spettacoli e cene a tema. Infatti consiglio di chiamare prima di andare, così da essere "preparati" a un eventuale concerto di pizzica o a uno spettacolo di marionette! Io se esco per mangiare preferisco stare tranquilla e concentrarmi solo sul cibo, ma ogni tanto una cena diversa può esser divertente!


Il Vecchio Mulino
Via Frigaglia, 5
Sassari
Tel. 079.4920324


Perché un blog?

Ho pensato che avrei aperto un blog di cucina, ma poi mi sono stancata solo all'idea di dover cucinare per poter scrivere qualcosa.
Volevo raccontare le mie peripezie di lavoratrice a progetto, ma ho temuto mi licenziassero.
Avevo necessità di sfogare il mio disprezzo per la politica di questo paese, ma ho capito che non sono Beppe Grillo.
E allora ho deciso che avrei aspettato di farmi un figlio per diventare anche io una "mamma della rete", ma poi ho visto mia sorella con le sue notti insonni stampate nelle occhiaie e mi son chiesta se avrei trovato la voglia.
Insomma, sono anni che vorrei aprire un blog e sono anni che non lo faccio.
Oggi mi sono decisa. 
Perché cucino tanto e a volte anche bene, provo un sacco di trattorie, e si ingrasso anche io, mi piace tanto viaggiare, sono una grande esperta della vita all'insegna del low-cost, sono effettivamente precaria e ahimè ho studiato Conservazione dei Beni Culturali.
Lo so, in tempi in cui sono precari anche gli ingegneri, sono una kamikaze del mondo del lavoro, ma giuro che quando mi iscrissi, nel lontano 1998, non sembrava un'idea così cattiva.
Parleremo un po' di tutto, insomma.
Perché io di fare bene una sola cosa non me lo sono ancora potuto permettere...