Questo blog sembra un figlio abbandonato, la mia pigrizia è più evidente del solito, ma ho una lunga lista di scuse che prima o poi vi presenterò.
Questo è un periodo un po' incasinato e così lo sono anche i miei pensieri, per questo non posso che scrivere qualche considerazione in ordine sparso.
Tenetevi forte perché sono tutte così profonde che vi cambieranno la giornata!
1. Abbigliamento stagionale: per la gioia dei commercianti c'è ancora qualcuno che fa acquisti, peccato che la voglia di mostrarli prevalga sulle evidenti condizioni climatiche e che con 30 gradi si vedano in giro stivali con la lanetta, piumini senza maniche e improbabili cuffie di lana (giuro ne ho visti almeno due che sfoggiavano l'adorabile copricapo)
2. Estate tardiva: va bene che poter andare al mare e fare il bagno a fine ottobre è una gran figata, ma possibile che tutti, e dico tutti, ce lo debbano comunicare con delle fantastiche foto di piedi bianchicci, birrette a metà e calamari fritti? Ce ne siamo accorti che c'è caldo e che si può andare al mare.
Viviamo anche noi qui, non c'è bisogno.
3. Massimo Ranieri for ever: voi pensate che a riempire i teatri siano i cantanti giovani, con i singoli in radio e le interviste alla televisione? Poveri illusi...il tutto esaurito a prezzi tutt'altro che modici lo fa quel buontempone di Massimo. Fan impazzite over 60 si accalcano per accaparrarsi le prime file e cantare sognanti "rosse rose per te".
4. I lunedì con il magone: l'inizio della settimana è di per sé un incubo, se poi la sera la dedichi alla visione di Report la depressione è assicurata. Neanche a dirlo ogni puntata è la cronaca di fatti di una gravità inaudita tanto che il giorno dopo ti aspetteresti un caso di stato e invece nessuno ne parla. Quando si dice il bel paese.
5. La torta di mele: è arrivato il tempo, basta con i dolci freschi estivi, le bavaresi di frutta, i dessert con le fragole. Nonostante il caldo siamo in autunno, la stagione della torta per eccellenza è iniziata.
Ed è anche la mia ricetta di oggi quindi per favore niente obiezioni.