venerdì 4 ottobre 2013

La pausa di settembre e la tempura giapponese


Lo so, non scrivo un post da un sacco di tempo.
Ma mi perdonerete se mi sono goduta il mese di settembre leggendo libri con voracità e trascurando (non senza sollievo) la mia vita più "digitale".
Ve lo dico subito a voi nostalgici dell'estate, stacanovisti del mare, amanti delle stagioni tutto-o-niente, io adoro il mese di Settembre.
Per me è il vero inizio dell'anno, è il mese della ripresa, della pianificazione, dei bilanci e dei buoni propositi. E' il tempo delle scelte.
E' il mese in cui si riordinano i cassetti (e, voglia permettendo, anche gli armadi), si conservano i letti libri davanti al mare, si apprezza finalmente un po' di sana solitudine.
Insomma per me Settembre è un mese speciale, con la sua malinconia mista ad emozione da primo giorno di scuola.
Ho stilato la mia lista da procrastinatrice nella quale ho messo tutte quelle cose che rimando da una vita, come cambiare residenza, dare due esami integrativi per l'insegnamento, ricominciare a guidare e un sacco di altre questioni che la gente normale fa e non si immagina che per qualcun'altro possano rappresentare un problema. Ogni anno elimino dalla lista qualcosa e dopo la sensazione è bellissima tanto che mi domando perché ho lasciato passare tanto tempo.
Ora siamo ad ottobre ed è venuto il momento di diventare operative.
Tra i miei tanti piccoli rimandi c'era anche un post dedicato alla "tempura", una tipologia di frittura tipicamente Giapponese che ho abbondantemente provato nella terra d'origine e che quest'estate ho cercato di replicare.
La tempura è una pastella delicatissima e croccante, leggera, ma saporita in cui avvolgere verdure di ogni tipo.
Ho fatto un sacco di ricerche e come sempre ci sono 1000 ricette diverse, chi ci mette l'uovo, chi il ghiaccio, chi la farina di riso, chi l'amido.
Ecco perché questo è solo il capitolo primo di una lunga storia.
Questa volta ho fritto dei fiori di zucca e devo dire che per essere il primo tentativo sono rimasta molto soddisfatta.

FIORI DI ZUCCA IN TEMPURA
INGREDIENTI
100 gr farina 00
1 tuorlo d'uovo
200 g acqua gasata ghiacciata
ghiaccio
Olio extra-vergine d'oliva o olio d'arachidi per friggere

PROCEDIMENTO
Se come me avete deciso di preparare dei fiori di zucca, dovete perdere un po' di tempo per pulirli. 
Bisogna infatti togliere le piccole spine alla base del fiore e il pistillo al suo interno. Se non l'avete mai fatto vi consiglio di cercare qualche tutorial su youtube e di armarvi di santa pazienza perché sono delicatissimi!
Per la pastella dovete prendere una casseruola grande nella quale metterete del ghiaccio ed una più piccola che poggerete sopra, così da tenere la pastella sempre freddissima.
Nella casseruola piccola unite quindi la farina, il tuorlo d'uovo sbattuto e poco alla volta l'acqua gasata gelida. Fate attenzione a non creare dei grumi e non spaventatevi se dopo aver aggiunto tutta l'acqua la pastella vi sembrerà molto liquida.
A questo punto mettete l'olio a scaldare, io ho usato quello di arachidi, e una volta pronto iniziate a immergere i fiori nella pastella e subito nell'olio bollente.
Toglieteli non appena saranno dorati. 
Serviteli con il sale a parte, proprio come fanno in Giappone.
Perdonatemi se la foto non è delle migliori, ma i fiori vanno fatti e mangiati!




2 commenti:

  1. .. se poi ci metti dentro un pezzettino di mozzarella e una acciuga, come fanno a Roma, sai che buoni!
    E prova anche le foglie di salvia in tempura, mmmmhhhhh!!!!

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  2. Si con acciuga e mozzarella avevo provato, ma con una pastella normale. Con questa non mi sono fidata perché diventava ancora più complicato visto che è molto liquida. Le foglie di salvia devono venire benissimo! E comunque in Giappone con la tempura fanno anche i pomodorini. Come direbbe nonna: fritta è buona pure la suola delle scarpe!

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