La Piccola I. ha compiuto 5 anni.
Oggi? No, quasi un mese fa.
L'assenza prolungata dal blog e un post così in ritardo per un evento così importante, la dicono lunga sulla vita incasinata che conduciamo ed in particolare sull'assenza di momenti di tranquillità e pace.
Ma non ci lamentiamo, anzi.
La stanchezza è direttamente proporzionale al divertimento, all'allegria, alla giovinezza che i nostri figli ogni giorno portano nella nostra vita.
Però due parole sulla Piccola I. avevo proprio voglia di scriverle, perché poi lo so che gli anni passano, le cose si dimenticano, i ricordi si confondono ed invece mi piace l'idea di poter un giorno rileggere e rivivere quest'epoca fatta di pantaloni che si accorciano a vista d'occhio, di verità rivelate, e di entusiasmi senza senso.
La Piccola I. è questo, è un concentrato di vita, di energia, di parole e di curiosità.
In fondo è sempre stata così, siamo noi che non smettiamo mai di sorprenderci.
Ha il suo bel carattere la nostra piccolina, è un bel peperino dalla risposta sempre pronta e dal pianto facile, permalosetta e isterica quanto basta, capace di rivendicare diritti che non le spettano e di farci pensare che forse non sopravviveremo alla sua adolescenza.
Però devo ammettere che trovo la Piccola I. adorabile, con la sua curiosità instancabile per ciò che la circonda, la sua contagiosa voglia di vivere intensamente ogni secondo della giornata, il suo sottile senso dell'umorismo, la sua voglia di confrontarsi con il mondo degli adulti, la sua fervida immaginazione, la sua memoria di ferro, il suo modo di parlare forbito e di chiamare ogni cosa con il proprio nome.
E' una bimba intelligente la Piccola I. e lo so che per le mamme lo sono sempre i propri figli, intelligenti.
Ma oggi, visto che sto festeggiando in ritardo il suo compleanno, lasciatemelo dire e scrivere.
Che poi quando avrà 15 anni e mi sembrerà una cretina, potrò rileggerlo e ripetermelo come un mantra: mia figlia è intelligente, se lo era, lo è ancora, questa è una fase, passerà.
Oltre che intelligente è anche un'esteta e quindi con i suoi 5 anni continua ad avere un'attrazione per le cose belle, o da lei ritenute tali, per quella che lei definisce "eleganza" ed, in sintesi, per qualunque cosa brilli, abbia del tulle, sia sfacciatamente rosa. Non vuole più il suo adorabile caschetto e da qualche mese non ha più neanche la frangetta, sebbene ultimamente ci stia facendo un pensierino.
Io ormai, un po' per rassegnazione, un po' per filosofia, la lascio fare, nei limiti della decenza ovviamente, che in fondo per lei è un modo di esprimersi e di affermarsi, per noi non è che un aspetto abbastanza futile della vita.
La Piccola I. è un animale sociale, le piace stare fra la gente, purtroppo per noi sempre più con i coetanei, sempre meno con gli adulti, adora le feste, ha le sue prime amiche per le quali confeziona bracciali e dalle quali riceve altrettanto, amiche che vorrebbe sempre invitare a casa e con le quali ogni tanto ovviamente litiga, per poi fare subito la pace.
Nessuna novità ha però scalfito la sua prima amicizia di sempre, quella con il suo cuginetto Carletto, che continua ad essere il suo socio di risate, giochi e monellerie, anche se ultimamente lui non mostra nessun interesse per le LOL e lei non se ne da pace.
La Piccola I. è ormai anche una sorella, la sorella del Piccolo F., per il quale alterna momenti di grande tenerezza a crisi di insofferenza pura; credo che non accetti del tutto il dover condividere con lui le nostre attenzioni, che ci sia un po' di gelosia per quella peste che si aggira con fare distruttivo per la casa, ma che lei stessa in fondo trovi il fratello un irresistibile concentrato di dolcezza e simpatia.
Insomma, la Piccola I. non è altro che una bimba di 5 anni, con il suo carattere, i suoi difetti, le sue doti e le sue abilità.
E noi? Io? Come ci portiamo questi 5 anni di "genitorialità"?
Non so come ce li portiamo, sicuramente con delle occhiaie importanti, un bagaglio indispensabile di risate, una periodica necessità di evasione.
Ma so che ogni volta che la guardo un po' più a lungo mi sorprendo di come possa essere già diventata così grande, proprio lei, la mia piccolina.
Sono passati 5 anni dal momento in cui sono diventata mamma.
E non riesco a non pensare all'istante in cui la vidi per la prima volta, a noi, coricate nel letto, vicine vicine, a lei, così piccola e indifesa, al suo profumo, ai suoi occhietti chiusi, ai suoi capelli dritti dritti, a quelle manine magre che cercavano un contatto.
Ci penso e mi commuovo perché ricordo ancora le mie lacrime di felicità, l'istante in cui ho compreso che niente sarebbe stato più come prima, in cui sono stata travolta dall'amore più intenso, assoluto, incondizionato che mi fosse mai capitato di provare.
La Piccola I. è stata la mia rivoluzione.
E il suo compleanno mi emoziona due volte perché è anche, inevitabilmente, l'anniversario di quello stravolgimento.
E allora buon (non) compleanno figlioletta mia, cresci, ma, come come ti dico sempre, non avere fretta, goditi le cose belle, impara ad affrontare quelle brutte, e guardati sempre attorno, perché noi siamo lì, vicino a te, e non smetteremo mai di esserci.
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