Quindici giorni proprio come li avevo immaginati.
Una città da scoprire, tanti chilometri da percorrere, il migliore dei compagni di viaggio (oltre che di vita), una tradizione da onorare, tanto mare, tanta socialità, tanta leggerezza.
Se non fosse per le foto dei piedi con il mare sullo sfondo che la gente si ostina a pubblicare su ogni social network del mondo, direi che le ferie2013 sono state fino ad ora praticamente perfette.
Vacanze all'insegna dell'amicizia, quella di una vita, quella delle esperienze condivise e quella delle prime volte delle cose.
Ci sono momenti in cui penso che forse se non mi fossi mai mossa da questa benedetta città, se mi fossi da subito coltivata il mio orticello, se mi fossi accontentata, ecco forse la mia vita, almeno quella professionale, sarebbe stata oggi più mediocre, ma più semplice. Probabilmente più stabile, chissà più redditizia.
Poi penso che quello che ho imparato sulla vita lontano da qua, nell'ingenuità dei miei 21 anni sivigliani, nella vitalità del mio primo lavoro a Barcelona, nella consapevolezza del mio anno fiorentino, nella fatica della mia lunga permanenza cagliaritana, beh è qualcosa che non si compra con la tredicesima.
Non sarei oggi la persona che sono senza gli incontri che ho fatto e le tante vite che ho attraversato.
Le vite dell'umanità che mi è capitato di conoscere, dei personaggi di cui non ricordo il nome, ma di cui non ho mai dimenticato la storia, le vite dei compagni di viaggio che chissà non hanno resistito al tempo e alle distanze, ma di cui ancora custodisco qualcosa.
Le vite, su tutto, degli amici, i vicini e i lontani, quelli che sono partiti e non sono più tornati, quelli con cui hai condiviso tempi brevi ma così intensi che ti sembra di conoscerli da sempre, quelli che non li vedi per tre anni e poi basta incontrarli ed è come se fosse passato un mese, quelli che come te a un certo punto hanno scelto il ritorno, quelli che invece da casa non sono mai andati via.
Ecco questi giorni di vacanza sono stati dedicati soprattutto a loro, agli amici che ho visto a Tolosa e alla bella famiglia che sono diventati, a quelli che ho ospitato e ai casi strani della vita che non smettono di farci incontrare e a chi ogni volta che torna capisco quanto mi manca.
Tutto il resto è una Tolosa bellissima, di quelle città che valgono una visita e che pensi "qua ci potrei vivere", è un'indimenticabile cena delle nostre, è una "faradda" ogni anno uguale e diversa, è le spiagge di quest'isola meravigliosa, i tramonti davanti al mare e le serate in piazza Tola.
La cosa più bella è che le vacanze non sono finite.
Manca ancora una settimana, oggi è solo il giorno dei saluti e della pausa dalla spiaggia, ma domani si ricomincia, ancora per un po'.
uè non scherziamo! se non avessi deciso d venire a Firenze non ci saremmo mai conosciute e il mio bilancio del master sarebbe stato mooooolto più magro! goditi questi ultimi giorni di vacanza amica mia..e facciamo in modo di rivederci presto
RispondiEliminaAmica, parole sante!!
RispondiEliminaSappi che ho già individuato dei voli per Pisa ai primi di Ottobre, un po' faticosi a livello di orari, ma la giovinezza non ci manca (o almeno credo)!