martedì 3 maggio 2016

Buon compleanno Piccola I. (in ritardo, come sempre)


Il compleanno è passato, la festa con nonni, zii e cuginetti anche, di candeline ne abbiamo spente un'infinità e di regali ne hai ricevuti tanti che non sappiamo più dove metterli.

Tu sei una duenne indipendente e a volte un po' capricciosa.
Piangi facilmente, ma altrettanto facilmente ridi a crepapelle.
Sai essere molto dolce e coccolona, ma se qualcuno ti chiede un bacio rispondi "no".
Le parole che usi più spesso sono "voio io" -"non voio io " e "piasce"-"no piasce a me", in entrambi i casi il piglio con cui le dici è quello di una piccola adorabile tiranna.
Ti piace correre avanti indietro nel corridoio, lo chiami "potti via".

Adori pippi calzelunghe e l'intramontabile Minnie, ma c'è un nuovo amore all'orizzonte e si chiama "Ratatouille".
Giochi con tutti i giochi che occupano il nostro soggiorno e mi sembra ti sia già rassegnata all'idea che tua mamma (ma pure tuo babbo, diciamocelo) non siano esattamente delle schegge quanto a creatività, lavoretti e cucine costruite da scatole di cartone.
Niente ami tanto intensamente quanto le "boe" di sapone, i giardini con "civolo" e "aeena" e la piazza con pio a cui dare la pappa (ed infatti ci denunceranno presto per istigazione all'obesità dei poveri piccioni).
Ti ostini a portare le scarpe piccole, benché ne possieda già un paio identico più grande e odi con tutta te stessa uno splendido montoncino di Zara che mi piange il cuore non mettertelo.
Sei già una debosciata (cosa significa lo capirai più avanti): vai a letto tardi, ti piace stare al bar e pure in trattoria e in sintonia con i tuoi genitori tendi a dormire molto la mattina, fatta eccezione per il fine settimana, quando preferisci svegliarti prematuramente per poi riaddormentarti con noi nel lettone.

Noi?
Noi ti guardiamo e non ci sembra possibile che siano passati due anni da quella notte, dai primi abbracci, da quei 2 kili e 600 grammi di tenerezza, da quella piccola tartaruga ninja che urlava come un'aquila e non dormiva mai.
Tuo babbo certi giorni ti guarda e mi dice "facciamone altre 10".
Altri non ci capacitiamo di come tu possa piangere come una pazza per 20 minuti solo perché abbiamo osato darti l'acqua con il bicchiere sbagliato.
E allora rimandiamo ancora un po' i nostri progetti da grande famiglia (tranquilla e tranquilli tutti, 10 è per dire, 10 è solo per esagerare).
In questi 24 mesi ci siamo riappropriati di qualche nostro spazio, non ce ne volere, ma senza saremmo dei genitori peggiori.
In due anni tu hai imparato a camminare, noi a mettere in fila le priorità, tu a parlare, noi a pensarci in tre, tu a usare il cucchiaio, noi a rivivere l'emozione delle prime volte delle cose.
Tu sai bene il significato della parola "mio", noi da due anni sappiamo che il "nostro" è prima di tutto "tuo".
Perché sei arrivata e ci hai insegnato cosa voglia dire amare incondizionatamente, quanto sia indispensabile la risata dei bambini, quante cose belle con il tempo avevamo dimenticato, quanta verità si nasconda nelle tue parole, quanta gioia c'è nell'imparare e nel fermarsi e nel dedicarsi e nel darsi e nell'ascoltare.

Perché sei arrivata e ci hai insegnato quanto semplice può essere la felicità.

Buon Compleanno Piccola I,, con tutto il cuore.
E di tutte queste belle cose ne riparliamo quando avrai 15 anni.








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