martedì 3 maggio 2016

Buon compleanno Piccola I. (in ritardo, come sempre)


Il compleanno è passato, la festa con nonni, zii e cuginetti anche, di candeline ne abbiamo spente un'infinità e di regali ne hai ricevuti tanti che non sappiamo più dove metterli.

Tu sei una duenne indipendente e a volte un po' capricciosa.
Piangi facilmente, ma altrettanto facilmente ridi a crepapelle.
Sai essere molto dolce e coccolona, ma se qualcuno ti chiede un bacio rispondi "no".
Le parole che usi più spesso sono "voio io" -"non voio io " e "piasce"-"no piasce a me", in entrambi i casi il piglio con cui le dici è quello di una piccola adorabile tiranna.
Ti piace correre avanti indietro nel corridoio, lo chiami "potti via".

venerdì 8 aprile 2016

Tredici giorni




Piccola I. : Mamma?
Io: Dimmi
P.I.: mio oanno?
Io: Si, fra qualche giorno arriva il tuo compleanno
P.I. Due? Dui? (si, dui...così, per la parità di genere) Due? (e si sbraccia per farmi vedere che ha imparato a fare "due" con le dita.
Io: Si amore, compi due anni. E lo sai cosa ti prepara mamma?
P.I.: LA TOTTA
Io: Esatto! Ma quante torte prepariamo?
P.I: DUEEEE. una  aiiilo coi bimbi e una a Iaia
Io: Una per l'asilo e una per casa, ok. Poi cosa ci serve?
P.I. Aeine (e inizia a soffiare come una forsennata)
Io:  allora compriamo le candeline e le portiamo all'asilo e poi le altre le teniamo per casa. Ma a casa chi invitiamo?
P.I. Yoda (il cane)
Io: poi?
P.I. Babbo
Io: poi?
P.I. Aea e Allo (Andrea e Carlo, i cugini)
Io: poi?

mercoledì 2 marzo 2016

Di diritti, unioni e fiori d'arancio



Mi sono sposata una mattina di maggio, il mese delle spose lo chiamano, ma in realtà era la prima data disponibile per il locale in cui abbiamo organizzato il pranzo e la festa.
Mi sono sposata per tante ragioni che non vi dirò (perché sono fatti miei, anzi nostri).
Ma mi sono sposata anche perché desideravo che quello che per noi era già un fatto privato diventasse "pubblico", ossia riconosciuto dalle istituzioni.
Che il mio compagno fosse accettato come tale anche dalla legge e quindi da chi non ci conosce, da un medico di ospedale, da un impiegato del comune o da chiunque in un modo o nell'altro potesse esercitare un potere sulle nostre vite.

martedì 19 gennaio 2016

Vietato l'accesso ai bambini


Lo dico subito, e senza volerla prendere sul personale: un locale che vieta l'accesso ai minori di 5 anni per me è uno schifo di posto con uno schifo di titolare.
Le ragioni sono tante e hanno a che fare con la discriminazione, con l'intolleranza e con un sacco di altre brutte parole.
Secondo me poi i bimbi sotto i 5 anni sono potenzialmente molto meno fastidiosi di quelli più grandi. Ma poco importa, mi avrebbe fatto schifo comunque anche se avesse scelto i bambini di 8 anni o i ragazzini di 13.