Domani partiamo a Venezia per un micro-viaggio tanto desiderato, quanto rimandato a causa del mio colon precario.
Non sono migliorata un granché, ma ho deciso di fregarmene e di concedermi(ci) una piccola vacanza, di quelle così brevi che se conti le ore ti sembra anche assurdo partire, di quelle che però sono sufficienti per ricordarti che basta poco per cambiare aria, per fare qualcosa di diverso, per godere di tutta la bellezza possibile, per imparare qualcosa che non sai.
A Venezia ci sono già stata due volte, sempre con lui, con quello che ora è mio marito. La prima volta fu una delle tappe di un viaggio in macchina, il primo da soli, nel caldo torrido di luglio: Siena, Bologna, Padova, Venezia, Livorno. Ci andai con il pregiudizio di chi sta per raggiungere la città più turistica del mondo, con il timore di riuscire a coglierne solo la bellezza, ma non l'autenticità.
Ed invece mi innamorai, di un amore tanto profondo da tenere in me sempre viva la voglia di tornarci.
Complice una guida, "Corto Scontro - Itinerari fantastici e nascosti di Corto Maltese a Venezia", uno strumento indispensabile per capire questa città straordinaria, per scoprirne gli angoli più remoti ed affascinanti, per lasciarsi trasportare dal racconto della storia leggendaria che l'ha attraversata nei secoli.
Vi piace Corto Maltese? Non potrete farne a meno.
Non vi piace, non sapete chi è, non vi è mai interessato? Non potrete farne a meno lo stesso.
Itinerari meravigliosi, ma anche tanti consigli su piccole osterie da visitare, ristoranti anti-turista in cui mangiare, luoghi autentici in cui lasciare il cuore.
Insomma una volta ci siamo stati d'estate e poi ci siamo tornati d'inverno. E ora torniamo ancora.
E penso che non ci stancheremo mai.
Non so come reagirà il mio colon a questa esperienza fuori casa, tanto più che Venezia è un labirinto e non è pensabile correre in albergo per un'emergenza!
Ma sto partendo con il dovuto menefreghismo e con una buona dose di cautela, oltre che naturalmente con il mio prezioso ed indispensabile kit di sopravvivenza!
Prima del mio fine settimana veneziano, vi lascio però una ricetta, di quelle veloci, all'insegna della poca voglia e del poco tempo, ma anche dell'irresistibile bontà.
Naturalmente nostra fedele compagna è la sfoglia che, oltre ad essere buona, ha anche il grande vantaggio di essere impossibile (o quasi) da fare in casa, il che è sufficiente per farci sentire meno in colpa quando la compriamo già pronta al supermercato (ecco che immagino le facce inorridite delle food blogger più accanite, ma perdonatemi giuro che prima o poi proverò a farla in casa questa benedetta sfoglia!).
La ricetta l'ho presa da un numero di Sale&Pepe, anche se non so dirvi di quale anno e di quale mese.
E' un tortino di sfoglia con il gorgonzola, le pere e le noci, un grande classico insomma: funziona sempre e non delude mai.
Vi comunico che per il mio colon è qualcosa di devastante, l'altro giorno ne ho addentato una fetta appena tolta dal forno e l'ho pagata cara!
Insomma a Venezia eviterò qualsiasi cosa che gli assomigli lontanamente.
E' una di quelle ricette che faccio ad occhio e così, vi prego, fate anche voi!
Se c'è qualcuno celiaco, basta sostituire la sfoglia normale con quella senza glutine, ed il gioco è fatto.
Ah, ultima cosa, questo tortino l'ho preparato anche per la cena del 26 dicembre, quella con tutti i miei cugini, ed infatti l'ho fatto nelle due varianti, con e senza glutine.
Mi scuso per la foto, ma c'erano 16 persone a cena nella mia piccola mansarda...
INGREDIENTI
1 rotolo di sfoglia rotonda
200/250 gr di gorgonzola cremoso (ma non quello con il mascarpone)
6 noci (ma seguite anche il vostro gusto)
1 pera kaiser
1 limone
un cucchiaio di parmigiano
PROCEDIMENTO
Accendete il forno a 180°, sbucciate la pera, fatela a spicchi, bagnatela con il limone e mettetela da parte. Tagliati a tocchetti abbastanza grandi il gorgonzola e sbucciate le noci, tritandole grossolanamente.
Prendete una teglia rotonda, la rivestite con la carta forno (o ci poggiate direttamente la sfoglia con la sua di carta forno), la bucherellate con la forchetta, spolverate con una manciata di parmigiano, disponete in modo omogeneo i cubi di gorgonzola, mettete a raggiera gli spicchi di pera e aggiungete le noti tritate. Se volete potete anche decorare con dei gherigli di noci a metà,
Pizzicate il bordo della sfoglia e infornate. Quando il bordo è bello dorato togliete la sfoglia e servite.
Ricordatevi che è buona anche tiepida!
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