lunedì 23 marzo 2020

Quarantena giorno 13


Lo spirito è quello di un equipaggio che ogni giorno affronta la sua avventura quotidiana.
Ci teniamo stretti, ancora più di sempre, noi due, noi quattro.
Maratone televisive, campionati di palloncino in salotto, session telefoniche che neanche lo staff di Conte, risse degne dei peggiori bar di Caracas (ovviamente tra i piccoli di casa), conferenze stampa ed improbabili analisi di curve e picchi.


Famiglia ed amici dall'altro capo del telefono, in videochiamata, in chat, a volte in contemporanea su 4 gruppi diversi, lontani ma forse mai così vicini.
La casa è il nostro rifugio, nello specifico un rifugio in cui regna eternamente il caos.
Mi trucco tutti i giorni, anche se il tragitto più lungo che faccio è quello che collega la cucina alla lavatrice.
Un po' siamo rassegnati, un po' esasperati, a volte prevale la paura, altre la noia, ma la cosa che facciamo più spesso è ridere.
Arriverà il tempo per ricominciare a vivere anche fuori di noi.
Per ora mi godo ciò che di buono c'è in questa quarantena: le relazioni e il tempo per prendersene cura.] ---La foto è stata scattata ad Assisi in un pomeriggio soleggiato e gelido dei primi di gennaio: vorrei avere sempre negli occhi la magia dell'istante in cui la Basilica appare, maestosa sulla valle.

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